[…]Piace l’approccio al ruolo di Jessica Nuccio, dallo strumento gradevole e dal canto sicuro a tutte le altezze, che propone una fioraia nel solco di quella tradizione che la vede come creatura sognante e malinconica, come già parzialmente distaccata da quella vita che sta per sfuggirle, resa però con un fraseggio fresco e moderno che la tiene lontana dalle sdolcinature delle Mimì di un tempo[…]