L’indiscussa protagonista dell’ultima serata belliniana al Costanzi è stata senza dubbio Jessica Nuccio. La sua presenza non delude mai e la tecnica raffinata e l’intonazione senza sforzi hanno fatto la differenza. Grazie ad un uso sapiente di tutti i registri il soprano palermitano è riuscito a “pennellare” in modo credibile tutti i sentimenti di Amina, dall’innamoramento alla disperazione, passando per la felicità. Il pubblico romano ha mostrato di gradire parecchio l’aria conclusiva Ah, non credea mirarti, in cui la duttilità espressiva è stata molto vicina alla perfezione: la cantante siciliana ha reso onore al compositore di cui è conterranea gestendo il registro centrale che si sviluppa dal La minore al Do maggiore.
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